Paralisi Cerebrale Infantile

Cos’è la paralisi cerebrale infantile?

La paralisi cerebrale infantile (PCI) consiste nella perdita più o meno estesa di tessuto cerebrale conseguente ad una lesione del sistema nervoso centrale, prima, durante o dopo la nascita. La PCI colpisce un bambino ogni 500 nati e i sintomi si manifestano entro i primi 12 mesi di vita potendo assumere forme molto diverse nei singoli casi. Nella maggioranza dei casi la PCI si caratterizza come spasticità, distonie e ipotono muscolare, compromettendo le capacità motorie, con disturbi del cammino e della coordinazione dei movimenti; nei casi più gravi sono associati il ritardo mentale e la malattia epilettica.

 

Come si tratta?

La paralisi cerebrale infantile è definita un disturbo persistente ma non è una malattia degenerativa! I sintomi, perciò, mutano e migliorano nel tempo se vi è la possibilità di beneficiare di trattamenti riabilitativi. La riabilitazione è la terapia di base, ed inizia già nei primi mesi di vita.
Gli obiettivi principali del trattamento mirano al miglioramento funzionale della postura e all’aumento o diminuzione del tono muscolare al fine di mantenere la mobilità delle articolazioni e migliorare la funzionalità lungo il percorso di crescita del soggetto.

Cos’è la paralisi cerebrale infantile?

La paralisi cerebrale infantile (PCI) consiste nella perdita più o meno estesa di tessuto cerebrale conseguente ad una lesione del sistema nervoso centrale, prima, durante o dopo la nascita. La PCI colpisce un bambino ogni 500 nati e i sintomi si manifestano entro i primi 12 mesi di vita potendo assumere forme molto diverse nei singoli casi. Nella maggioranza dei casi la PCI si caratterizza come spasticità, distonie e ipotono muscolare, compromettendo le capacità motorie, con disturbi del cammino e della coordinazione dei movimenti; nei casi più gravi sono associati il ritardo mentale e la malattia epilettica.

Come si tratta?

La paralisi cerebrale infantile è definita un disturbo persistente ma non è una malattia degenerativa! I sintomi, perciò, mutano e migliorano nel tempo se vi è la possibilità di beneficiare di trattamenti riabilitativi. La riabilitazione è la terapia di base, ed inizia già nei primi mesi di vita.
Gli obiettivi principali del trattamento mirano al miglioramento funzionale della postura e all’aumento o diminuzione del tono muscolare al fine di mantenere la mobilità delle articolazioni e migliorare la funzionalità lungo il percorso di crescita del soggetto.

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